- Di notte o in caso di assenze più lunghe non spegnere del tutto il riscaldamento, ma piuttosto abbassare la temperatura. Spegnendolo completamente si determina il raffreddamento dei locali, con conseguente maggiore consumo energetico al riavvio. È assai meglio e prima di tutto più conveniente lasciar andare il riscaldamento a temperature inferiori che non dover riscaldare nuovamente locali freddi.
- I caloriferi vanno lasciati liberi, senza sistemarci davanti mobili, rivestimenti o tende.
- I caloriferi vanno sfiatati prima di metterli in funzione. La presenza di aria al loro interno impedisce una regolare circolazione dell’acqua e ne riduce il rendimento termico. Sfiatandoli se ne migliora quindi la resa.
- L’impianto di riscaldamento va verificato periodicamente. In particolare dopo la messa in esercizio è di norma necessario rieffettuare le regolazioni a suo tempo apportate dall’idraulico.
- È raccomandabile dotare la pompa di circolazione dell’acqua calda di un temporizzatore o di un sensore di temperatura. Una pompa sempre in funzione determina elevati consumi termici ed energetici.
- In caso di ristrutturazione dell’edificio o di realizzazioni ex novo si raccomanda di installare sistemi di riscaldamento a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento o radiatori), che garantiscono un consumo energetico minore.
- Si raccomanda di rivolgersi comunque a persone esperte, perché solo un impianto di riscaldamento ottimizzato consente di risparmiare veramente sulle spese.